Michele parlava sempre di te. Diceva che non vedeva l’ora di andarsene per poter vivere con te, e che non riusciva a sopportare l’attesa di iniziare una nuova vita insieme a te. Mi raccontava tutto questo tante volte, ma io non sono mai riuscito a dirtelo. Mi rendo conto ora che avrei dovuto parlartene, che ho mancato di darti quelle parole che Michele tanto desiderava. Solo adesso capisco veramente quello che Michele sentiva, e tutto quello che avrebbe voluto fare.
Io conosco la sua vera storia, quella che nessuno sa, e so che sarebbe difficile per te sentire certe cose. Ma la verità è che sono l’unica persona che ha parlato sia con Michele che con mio padre prima che morissero. Questa è una coincidenza, o forse no. Io non credo nelle coincidenze. Credo che ci sia qualcosa di più profondo che ci ha legati.
Michele mi ha chiesto di proteggere te e la tua famiglia. Questo lo ha fatto con la certezza che io sarei intervenuto, ma non è stata solo una richiesta da parte sua. Io avrei fatto lo stesso, anche senza il suo intervento. Non mi considero un eroe, non sono un uomo straordinario, ma in momenti come questo non puoi restare fermo. Devi fare ciò che è giusto, proteggere chi ami e chi ha bisogno del tuo aiuto, senza aspettarti nulla in cambio.