La rosa della vendetta: Tradimenti e Fughe, Il Piano di Deva

La notte avvolgeva l’ospedale, lasciando solo la debole luce delle lampade nei corridoi. Deva sedeva accanto al letto di suo padre, Ibrahim, ascoltando i suoi consigli. La voce di lui era bassa ma piena di urgenza: “Devi posticipare il piano di fuga. C’è qualcuno nella villa di Gulcemal che ti sta osservando, ogni tuo passo viene monitorato.” I suoi occhi brillavano di preoccupazione, e le parole di Ibrahim suonavano come un avvertimento che non poteva essere ignorato.

Tornata alla villa, Deva cercò di mantenere la calma durante la grande cerimonia che Gulcemal aveva organizzato. Indossava una faccia impassibile, ma la sua mente era in preda ai pensieri sul consiglio di suo padre. Improvvisamente, da un angolo nascosto, apparve Mert. I suoi occhi erano pieni di supplica e rimorso. “Deva, so che non vuoi ascoltarmi, ma per favore, credimi questa volta,” sussurrò Mert. Ma Deva lo ignorò, passando oltre con freddezza e determinazione. Non aveva più tempo per ascoltare scuse o promesse.

Quando la notte scese e gli ospiti si addormentarono dopo la festa, Deva iniziò il suo piano. Con l’aiuto di Armagan e di un alleato misterioso, di cui nemmeno lei conosceva l’identità, Deva sfuggì dalla villa. Ogni passo era cauto, ogni rumore la faceva sobbalzare. Quando il cancello della villa scomparve dietro di lei, sentì una flebile speranza, come se la libertà fosse a portata di mano.

Ma quella speranza venne rapidamente spezzata. Non lontano dalla villa, gli uomini di Zafer l’avevano già aspettata. La catturarono facilmente, come se conoscessero ogni suo movimento. Deva venne trascinata indietro, il sentimento di impotenza e disperazione la sopraffò. Il suo cuore si strinse quando capì che, per quanto ci provasse, non sarebbe mai riuscita a sfuggire dal vortice di pericolo in cui era finita.

Nel freddo buio della notte, Deva capì che non poteva affrontare da sola quei nemici pericolosi. Aveva bisogno di un altro piano, di una forza maggiore, e soprattutto di alleati veramente fidati. Ma chi, in questo mondo pieno di inganni e macchinazioni, sarebbe stato dalla sua parte?

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