Deva stava sulla banchina del porto, con il vento marino che le accarezzava i capelli, portando con sé il respiro dell’immensità del mare. I suoi occhi erano rivolti verso la nave ormeggiata, dove avrebbe iniziato una nuova vita. La decisione di allontanarsi da Gülcemal e da Istanbul era difficile, ma Deva credeva che fosse la scelta migliore per lei e per il piccolo Cemal, il figlio che aveva avuto in segreto.
Nonostante avesse cercato di mettere da parte il passato, l’immagine di Gülcemal era sempre presente nella sua mente. L’amore che provava per lui era così profondo che, anche dopo aver sofferto, Deva non riusciva a dimenticarlo completamente. Desiderava che le cose fossero diverse, ma la vita non sempre segue la volontà degli esseri umani.
Prima di salire sulla nave, Deva abbracciò stretto il piccolo Cemal. Gli occhi cristallini del bambino riflettevano l’immagine della madre. Deva promise al figlio che avrebbe cercato di costruire una vita felice per entrambi.
Durante il suo nuovo viaggio, Deva incontrò molte nuove persone. Loro l’aiutarono a lenire il dolore nel cuore e insieme costruirono una nuova casa. Tuttavia, Deva non smetteva mai di pensare alla sua famiglia e agli amici di Istanbul. Spesso scriveva lettere alla madre e inviava foto della sua nuova vita.