L’incontro tra Ibrahim e Gara si svolse in un’atmosfera tesa, con parole rare ma piene di significato. Ibrahim era venuto a cercare Gara, desideroso di una conversazione diretta dopo tanti anni di silenzio. Si incontrarono in una stanza buia, dove la luce fioca era sufficiente solo per scorgere le pareti consumate e le sedie vuote. Gara sedeva immobile, con gli occhi gelidi fissati su Ibrahim.
“Come li hai cresciuti?” chiese Ibrahim, rompendo il silenzio. Gara non rispose subito. La guardò dritto negli occhi, come se stesse riflettendo su ogni singola parola. Alla fine, parlò con voce calma:
“Zafer li ha abbandonati. Li ho cresciuti nell’odio, nel rancore. Devono sapere la verità, devono conoscere cosa è successo con loro padre. Non posso lasciarli vivere in una bugia.”
Ibrahim sentì una tempesta crescere nel suo petto. Gara non aveva solo nascosto la verità sulla sua sopravvivenza, ma aveva anche alimentato un fuoco di odio nel cuore dei bambini. Li aveva cresciuti non con l’amore, ma con il rancore e la vendetta familiare.
“Ma non vedi che questo li sta solo facendo soffrire di più?” chiese Ibrahim, la voce strozzata dalla delusione. “La verità può guarire, ma quando non viene affrontata nel modo giusto, può uccidere tutto.”
Gara non rispose subito, fissando la finestra, gli occhi persi nei ricordi passati. Alla fine, disse piano:
“Faccio solo quello che credo sia giusto. È l’unico modo per mantenere vivo il ricordo di Zafer, l’unico modo per proteggere i miei figli.”
Ibrahim sentì un dolore nel cuore, ma non sapeva cosa fare. Capiva che Gara stava soffrendo, che l’odio non era una scelta facile per lei. Ma pensando a Gulcemal, Ibrahim si rese conto che la verità non porta sempre a una liberazione. In una famiglia già distrutta, i segreti possono spingere tutti più in profondità nell’oscurità.
Perciò, pur non condividendo il metodo educativo di Gara, Ibrahim decise di rimanere in silenzio. Non poteva distruggere il mondo dei bambini, né costringere Gulcemal ad affrontare dolori che non poteva cambiare. A volte, il silenzio è l’unico modo per proteggere le persone che amiamo.