Ibrahim, deluso dal fatto che non riuscisse a convincere Deva a tornare con lui, si rivolse a Zafer come ultima risorsa. Non riusciva ad accettare che Deva fosse così decisa a scegliere Gülcemal, e decise di usare la minaccia per costringere Zafer ad intervenire. Durante un incontro privato, Ibrahim pronunciò una minaccia glaciale: “Se non mi aiuti, rivelerò il segreto di tua madre. Altrimenti, vedrai le conseguenze.”
Zafer, che nutriva un odio profondo nei confronti del figlio Gülcemal, non fu minimamente scosso dalle parole minacciose di Ibrahim. Lo guardò con uno sguardo gelido e rispose con voce ferma: “Tua madre non ha bisogno di essere minacciata. Sarò io, e solo io, a distruggere la vita di Gülcemal. E non importa cosa farai, non lascerò che mio figlio viva in pace.”
Le parole di Zafer furono come un tuono in un silenzio pesante, facendo crescere ancora di più la tensione tra i due. La relazione già problematica tra loro ora si trovava sull’orlo di un’esplosione incontrollabile. Entrambi non potevano accettare le differenze l’uno dell’altro, ma nessuno dei due era disposto a fare un passo indietro.
Zafer non solo era determinato a proteggere Gülcemal, ma voleva anche dimostrare che era lui la figura di autorità nella famiglia. D’altra parte, Ibrahim, accecato dall’amore e dalla frustrazione, cercava di riportare Deva dalla sua parte a tutti i costi. I due uomini avevano portato il loro confronto ai limiti finali, pronti a scommettere tutto in una lotta senza pietà.
La lotta tra Ibrahim e Zafer ora non riguardava solo il potere, ma anche l’onore, la famiglia e l’amore. Una relazione irrecuperabile, un confronto che avrebbe cambiato tutto per sempre.