Quel giorno, la cerimonia commemorativa si svolgeva in un’atmosfera carica di emozioni. Tutti si erano riuniti per ricordare Gülcemal, che credevano fosse stato perso per sempre. Ma mentre la cerimonia stava proseguendo, un’improvvisa apparizione sconvolse tutti. Gülcemal entrò tra la folla, il suo volto serio ma determinato. Deva, che si trovava nelle vicinanze, non riusciva a credere ai suoi occhi. Lo guardò, il cuore pieno di emozioni contrastanti. Dopo tutti quegli anni di dolore e perdita, l’uomo che amava di più era di nuovo lì, vivo e sano.
Anche la famiglia, dagli amici più stretti ai parenti, rimase sbalordita. Nessuno poteva credere che Gülcemal fosse ancora vivo e fosse tornato proprio in quel giorno. Quello fu un momento di incredulità e commozione, non solo per il ritorno di Gülcemal, ma anche per il significato profondo che quel momento racchiudeva.
Tuttavia, c’era un piccolo dettaglio che toccò i cuori di tutti: Cemal, il loro piccolo figlio, aveva scelto proprio quel momento per dire la sua prima parola. Tutti gli occhi si volsero verso il bambino quando, nel silenzio, si udì chiaramente la parola “Mamma”. Una parola breve, semplice, ma che conteneva un mondo intero di emozioni. La famiglia si guardò l’un l’altra, con le lacrime agli occhi. Non era solo una parola, ma una conferma che la famiglia era tornata insieme, e che le vecchie ferite stavano finalmente iniziando a guarire.
In quel momento, tutti capirono che, nonostante gli anni passati, nonostante il dolore, la famiglia rimaneva il posto dove poter tornare. Gülcemal guardò Deva con uno sguardo pieno di gratitudine e amore, mentre lei lo guardava, il cuore colmo di emozioni. Alla fine, avevano ritrovato la completezza, e potevano finalmente ricominciare insieme.