La rosa della vendetta: Il peso del sospetto, Deva e la verità nascosta

Deva sedeva vicino alla finestra, la luce fioca del pomeriggio filtrava attraverso la tenda sottile, ma la sua mente non riusciva a trovare pace. Non riusciva a smettere di preoccuparsi per Gulcemal. Erano passate ore dall’ultima volta che aveva sentito che lui l’avrebbe chiamata, ma il silenzio era diventato insopportabile. Ogni minuto, ogni secondo, la sua ansia cresceva. Finalmente, il telefono di Deva squillò. Afferrò il telefono sperando fosse Gulcemal. Ma non era lui, era una sua chiamata con una richiesta strana: “Vefa, porta Mert alla scogliera misteriosa.” La frase breve lasciò Deva confusa. Non riusciva a capire il significato di quella richiesta, e la preoccupazione in lei cresceva. Che stava succedendo con Gulcemal? Era in pericolo? O faceva parte di qualche piano che lei non conosceva?

Mentre Deva lottava con le domande senza risposta, Ipek, la sua amica, iniziava a dubitare della sincerità di Gulcemal. “Cosa sta facendo, Deva?” chiese Ipek, con uno sguardo preoccupato. “Se ti ama davvero, perché ti sta facendo preoccupare così tanto?” Deva cercò di allontanare quei pensieri negativi, ma le parole di Ipek avevano piantato dei semi di dubbio nella sua mente. Gulcemal la amava ancora, o c’era qualcosa che lui stava nascondendo?

Armagan, che era sempre stato al fianco di Deva nei momenti difficili, cercò di consolarla. “Gulcemal non ti lascerà mai, Deva,” le disse con dolcezza. “Sta solo attraversando una prova.” Ma, nonostante le parole gentili di Armagan, Deva non riusciva a non sentire che la sua tranquillità stava cominciando a vacillare. Con il passare del tempo, la fiducia in Gulcemal sembrava sempre più fragile. Ogni momento che passava senza che lui apparisse la faceva sentire più distante da lui, come se la distanza tra di loro si stesse allargando sempre di più.

Giorno dopo giorno, l’ansia di Deva cresceva. Non sapeva cosa fare, non sapeva se continuare a fidarsi di Gulcemal. Le parole di Armagan risuonavano nella sua testa, ma forse, nel profondo del suo cuore, Deva cominciava a capire che quando la fiducia viene scossa, è difficile da recuperare.

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