Deva sedeva nel salotto della villa, gli occhi persi nel vuoto mentre guardava fuori dalla finestra, dove gli ultimi raggi di sole stavano svanendo. Sapeva che non poteva restare lì per sempre in quella casa. Tuttavia, quando Gulcemal le disse che avrebbe potuto andare a trovare suo padre in ospedale, una piccola speranza si accese nel suo cuore. Ma lui non avrebbe mai fatto nulla senza una condizione.
“C’è una sola condizione, Deva,” disse Gulcemal, con uno sguardo affilato come una lama. “Dovrai venire con me alla festa della figlia del sindaco stasera. Non posso farmi vedere senza una donna bella al mio fianco.”
Deva non voleva partecipare alla festa, ma non poteva rifiutare. Annui freddamente, ma poi, come una piccola vendetta, chiese un regalo speciale: “Tutte le stelle nel cielo per decorare i miei capelli,” disse, metà scherzando, metà seria, senza distogliere lo sguardo da Gulcemal.
Lui non capiva, o forse non gli importava, ma quella sera, alla festa, quando le luci brillanti illuminavano il cielo, ci fu uno spettacolo di fuochi d’artificio più grande di qualsiasi altro che la città avesse mai visto. Le scintille colorate esplosero nel cielo, come stelle vere, facendola sentire come una principessa in un mondo lontano, dove l’apparenza brillante nascondeva una realtà crudele.
Tuttavia, appena tornò alla villa, quella lucentezza esteriore svanì rapidamente. Gulcemal, anche se vestito elegantemente, non riusciva a nascondere la sua natura crudele. Non era solo un uomo potente, ma anche un tiranno che trascinava tutti nel suo mondo pericoloso. Deva si rese conto che, anche con tutte quelle stelle nel cielo, non poteva sfuggire all’ombra di Gulcemal.
Nei lunghi giorni di solitudine, Deva trovò aiuto in Armagan, il fratello di Gulcemal, che sembrava avere buone intenzioni nei suoi confronti. Insieme pianificarono una fuga, cercando di scappare dalla morsa di Gulcemal. Ma presto Deva si rese conto che ogni sua mossa era sorvegliata. Zafer, l’uomo che li osservava, sembrava sapere sempre ogni loro passo. Ogni mossa, ogni parola, poteva portare a pericoli.
La vita di Deva divenne un gioco pericoloso tra speranza e paura. I suoi passi verso la libertà erano silenziosi, ma l’ombra di Zafer e Gulcemal continuava a seguirla. Ogni volta che pensava di essere vicina alla fuga, scopriva un nuovo inganno in agguato. Le trame si intrecciavano, e Deva doveva essere sempre più astuta, ma avrebbe avuto abbastanza coraggio per lottare e ottenere la libertà? La verità sugli occhi incessanti di Zafer potrebbe determinare tutto.