Fehime stava davanti alla finestra nel soggiorno, guardando fuori con uno sguardo stanco. Le onde nella sua mente non smettevano di agitarsi da quando la morte di Ozan era stata rivelata. L’intera famiglia non riusciva ancora ad accettare la verità, e lei si sentiva come se fosse su un’onda tempestosa che non riusciva a controllare. La tensione avvolgeva ogni membro della famiglia, e Fehime non riusciva più a sopportarlo.
La rabbia e il dolore repressi esplosero. Decise di affrontare direttamente Vildan e Nihan, le persone che lei credeva fossero la causa della morte di Ozan. Quando le incontrò, gli occhi di Fehime erano pieni di determinazione.
“Non possiamo continuare a vivere all’ombra di questo passato,” disse Fehime, furiosa. “Vi chiedo di tenervi lontano dalla mia famiglia. La morte di Ozan non è una cosa semplice, e non voglio più avere niente a che fare con questi problemi.”
Vildan rimase in silenzio, senza dire una parola, ma con gli occhi pieni di dolore. Tuttavia, Nihan non riusciva ad accettare questo confronto. Si alzò, con uno sguardo deciso.
“Fehime,” rispose Nihan, con voce ferma, “non rinuncerò al mio amore per Kemal, checché ne pensi chiunque. Abbiamo il diritto di stare insieme e di amarci, e difenderò questo amore fino alla fine.”
Fehime rimase sorpresa dalla determinazione di Nihan. Non riuscendo ad accettare questa sfida, estrasse dalla sua borsa una lettera che Gurcan aveva inviato a Kemal – una prova che lei credeva potesse aiutare a scoprire la verità sulla morte di Ozan. Fehime lanciò la lettera sul tavolo, facendo diventare l’atmosfera ancora più tesa che mai.