Zeynep era seduta da sola nella stanza buia, con il telefono stretto nelle mani, gli occhi fissi sullo schermo come se sperasse che potesse darle una risposta chiara. La sua mente era in subbuglio, piena di pensieri confusi. Non riusciva a stare tranquilla al pensiero che Nihan avesse scoperto il suo nascondiglio. Tutto sembrava crollare intorno a lei. La sensazione di essere osservata e ingannata la rendeva ancora più preoccupata. Chi aveva rivelato la sua posizione? Non riusciva a non pensare ad Asu, che recentemente sembrava essersi allontanata e non condivideva più come prima.
“Impossibile,” mormorò Zeynep disperata. “Non può averlo fatto con me…”
Quando incontrò Asu, Zeynep non riuscì a trattenere il sospetto che aveva dentro di sé. “Sei tu che hai rivelato il mio nascondiglio a Nihan, vero?”
Asu la guardò, il volto impassibile, ma nei suoi occhi non si poteva nascondere l’inquietudine. “Non l’ho fatto. Non dubitare di me, Zeynep. È Emir che mi ha tradito. Ha fatto di tutto per mettermi in questa situazione.”
Zeynep rimase immobile, non sapendo cosa fare. Non voleva credere ad Asu, ma una parte di lei non riusciva a negare che Asu potesse avere ragione. I dubbi su Emir cominciavano a accumularsi nella sua mente. Il loro rapporto si era incrinato da tempo, ma Emir era davvero capace di arrivare al punto di tradire coloro che lo avevano aiutato?
Nel frattempo, Huseyin, che aveva sempre sospettato di Zeynep e dei segreti che stava nascondendo, iniziò a indagare in segreto. Non credeva alla versione di Zeynep e pensava che fosse coinvolta nella morte di Ozan. Huseyin la osservava attentamente, cercando qualsiasi indizio che potesse dimostrare che lei fosse coinvolta negli eventi che la loro famiglia stava affrontando.