Zehir non riusciva a smettere di pensare all’attacco a Leyla. Dopo aver indagato, scoprì un dettaglio fondamentale: l’attaccante di Leyla era un braccio destro di Galip, che aveva ricevuto l’ordine di zittirla per impedirle di rivelare la verità. Questa scoperta lo riempì di rabbia, ma anche di determinazione. Non poteva permettere a Galip di sfuggire ai crimini che aveva commesso, così Zehir contattò immediatamente Kemal per pianificare la vendetta.
I due decisero di tendere una trappola a Galip, attirandolo in uno scontro diretto per smascherare tutte le sue macchinazioni. Il loro piano era di creare una situazione in cui Galip non avrebbe potuto dire di no, costringendolo a rivelarsi davanti a tutti. Sapevano che Galip si considerava un uomo astuto e difficile da sconfiggere, ma questa volta non gli avrebbero lasciato una via di scampo.
Nel frattempo, Ayhan, sebbene ostacolato da Kemal e Zehir, non poteva restare fermo mentre Galip agiva impunemente. Seguia silenziosamente ogni suo passo, tenendo gli occhi puntati su di lui, pronto ad agire se il piano di Kemal fosse fallito. Il legame tra Ayhan e Leyla, l’amore e la protezione che provava per lei, lo rendevano incapace di restare a guardare. Sapeva che, se il piano di Kemal non fosse riuscito, sarebbe stato lui il prossimo a entrare in battaglia.
La storia divenne ancora più tesa quando Galip, che si considerava il padrone della situazione, cominciò a rendersi conto di essere circondato da nemici determinati. Ogni suo passo veniva osservato, e dentro di lui cresceva la paura. Sembrava che tutte le forze stessero convergendo contro di lui e che i segreti che cercava di nascondere stessero venendo lentamente a galla. Quando si rese conto che non c’era più via di fuga, l’inevitabile confronto finale era ormai a portata di mano.