Emir sedeva nel suo ufficio, con lo sguardo gelido e pieno di calcoli. Credeva fermamente che il suo piano non potesse fallire. Aveva preparato tutto nei minimi dettagli, valutando ogni singolo passo. Il fatto che Nihan volesse divorziare da lui era qualcosa che non poteva accettare, ma non l’avrebbe lasciata andare facilmente. Il suo piano era semplice: minacciarla di togliere la custodia dei figli, in modo che lei fosse costretta a rimanere con lui. Era sicuro che l’amore e la preoccupazione per i loro figli l’avrebbero convinta a non abbandonare la famiglia.
Quando il processo ebbe inizio, Kemal entrò nella stanza come un protettore. Non poteva permettere che Nihan venisse minacciata e ferita. Pur sapendo che Emir era un uomo spietato e astuto, Kemal non esitò. Con determinazione e intelligenza, avvertì Emir: “Ho un testimone pronto a testimoniare contro di lui. Non vincerai facilmente.” Le parole di Kemal riempirono la stanza di tensione, come se un lampo stesse per esplodere.
Tuttavia, Emir non era affatto preoccupato. Aveva già previsto ogni possibilità e aveva preparato una persona pronta ad assumersi la colpa al suo posto. Questa persona era qualcuno che né Nihan né Kemal si aspettavano. Quando questa persona si fece avanti per prendere la colpa al posto di Emir, ogni piano di Kemal e Nihan crollò. La situazione divenne ancora più tesa, e la vittoria sembrava sempre più lontana. Minacce, tradimenti e intrighi continuavano ad aumentare, spingendo questa battaglia a un livello superiore, costringendo tutti a fare scelte dolorose.