Nihan entrò nella prigione, senza alcun segno di esitazione, anche se il suo cuore batteva velocemente. Nessuno avrebbe potuto immaginare i sentimenti contrastanti che provava in quel momento. Tarik, colui che un tempo considerava parte della sua famiglia, era ora incarcerato per la morte di Ozan. Non poteva perdonarlo, ma non poteva nemmeno evitare di affrontare la verità.
Quando entrò nella stanza per incontrare Tarik, lui la guardò con uno sguardo pieno di rimorso. Per tutto questo tempo aveva nascosto la verità, ma ora, sotto la pressione della situazione e del dover affrontare se stesso, decise di confessare.
“Non posso cambiare il passato,” iniziò Tarik, la sua voce bassa. “Non posso riportare Ozan, ma ti prego, non abbandonare Kemal. Ha bisogno di te più che mai.”
Nihan lo guardò dritto negli occhi, senza mostrare alcuna pietà. Sapeva che ogni parola di Tarik era solo una confessione di un uomo che aveva perso tutto. Ma in quel momento, qualcosa in lei cambiò. La richiesta di Tarik, la sincerità che non poteva essere negata, accese dentro di lei una determinazione a proteggere la sua famiglia.
“Non preoccuparti, non abbandonerò Kemal,” rispose Nihan, la sua voce decisa ma con una stanchezza che non poteva nascondere. “Proteggerò la mia piccola famiglia, perché è tutto ciò che mi è rimasto.”
Il giorno dopo, Nihan intraprese un nuovo cammino. Non pensava più al passato, agli errori commessi, ma guardava solo al futuro. Iniziò a cercare una nuova casa, dove Kemal e sua figlia Deniz potessero ricominciare la loro vita. Tutto era cambiato, ma Nihan sapeva che, qualunque cosa fosse successo, la famiglia era l’unica cosa che contava per lei.
Non importava quante sfide ci sarebbero state, era determinata a costruire un futuro migliore per sua figlia, per Kemal e per sé stessa. Nei suoi occhi c’era una determinazione che non poteva essere scossa. Era pronta per un nuovo capitolo della sua vita, dove non c’era più paura, solo amore e speranza.