Nihan sapeva che la sua decisione di stare con Kemal durante il matrimonio di Leyla e Ayhan avrebbe avuto gravi conseguenze. Capiva che Emir, che aveva sempre controllato la sua vita, non avrebbe mai perdonato questo tradimento. Ma il suo cuore non poteva sopportare la minaccia che incombeva sull’amore e sulla fiducia che provava per Kemal. Nonostante sapesse che schierarsi con Kemal in quel momento l’avrebbe messa in pericolo, Nihan non poteva fare un passo indietro.
Quando il matrimonio stava per concludersi, la tensione raggiunse il culmine. Emir, in preda alla rabbia, trascinò Nihan fuori dalla folla e le strinse il collo, con gli occhi pieni di odio e furia. In quel momento, l’unica cosa che Nihan sentiva era il torpore nella gola, ma non aveva paura. Non supplicò né pianse, come Emir si aspettava. Invece, Nihan lo guardò dritto negli occhi, pieni di rabbia.
“Puoi uccidermi,” disse lei, con voce fredda ma ferma. “Ma non puoi uccidere l’amore che provo per Kemal.”
Quelle parole colpirono Emir come un pugno, aumentando la sua follia. Invece di calmarsi, lo fecero perdere completamente il controllo. In quel momento, Nihan capì che non solo stava sfidando il controllo di Emir, ma stava anche lottando per il vero amore che provava. Nonostante sapesse che stava affrontando un pericolo imminente, non sarebbe mai stata pronta a rinunciare a Kemal, la persona in cui credeva e che amava. E in quel istante, Nihan si sentì più libera che mai, anche se quella libertà si trovava nelle mani della morte.