Kemal e Nihan erano seduti immobili nella stanza buia, l’unica luce proveniva dallo schermo del loro telefono. Il video che mostrava Asu uscire dall’edificio aveva confuso le loro menti, ma ciò che li terrorizzava di più era la scena sul letto—le lenzuola macchiate di sangue, una traccia che non riuscivano a spiegare. Decisero immediatamente di chiamare la polizia. Quando l’ufficiale Mercan arrivò, iniziò subito le indagini, sperando di chiarire ogni dubbio. Tuttavia, ciò che non si aspettava era la complessità delle prove provenienti dalle telecamere di sicurezza.
Le telecamere non mostravano alcun segno che Asu fosse uscita dall’edificio. Il video mostrava solo una serata tranquilla, senza traccia di Asu in nessuna delle immagini. Tuttavia, la morte di Asu non poteva essere spiegata dal silenzio delle telecamere. La situazione si complicava ulteriormente, con ogni sospetto che ricadesse su Kemal e Nihan. Erano loro coinvolti nella scomparsa di Asu? Tutti i sospetti si concentravano su di loro, le persone più vicine ad Asu.
Kemal decise di non lasciare che le cose si facessero più confuse senza fare chiarezza. Tornò a guardare il video e notò un dettaglio strano—un macchinario per pulire le finestre appariva al piano dove viveva Asu. Inizialmente, sembrava solo un attrezzo di pulizia, ma Kemal si rese conto che quella macchina poteva aprire la finestra dall’esterno. Decise subito di andare sul posto per controllare.
Arrivato lì, Kemal provò un colpo al cuore quando vide una piccola macchia di sangue sul telaio della finestra. Questa macchia coincideva esattamente con quella sulle lenzuola di Asu, facendo crescere ulteriormente i suoi sospetti. Era possibile che Asu fosse stata portata fuori dalla finestra utilizzando il macchinario per pulire le finestre. La domanda si faceva sempre più pesante: era stato un omicidio brutale o Asu era stata rapita?
L’ufficiale Mercan ascoltò attentamente tutto ciò che Kemal e Nihan avevano scoperto, ma i suoi sospetti non si placavano. Si girò verso di loro, con il volto teso: “Kemal, Nihan, cosa ne pensate di tutto questo? È un omicidio o un rapimento misterioso?” La domanda di Mercan non solo apriva un mistero, ma spingeva Kemal e Nihan in una corsa senza ritorno, dove ogni decisione poteva farli affondare sempre di più in un vortice di crimine senza via d’uscita.