Matteo Portelli sentiva che non poteva più sfuggire alla realtà. Dopo aver rotto con Maria, si rese conto che doveva affrontare le conseguenze della sua decisione e non poteva permettere che tutto passasse in silenzio. Decise quindi di andare a casa dei Puglisi per spiegare le ragioni della rottura e assumersi la responsabilità di ciò che era successo. Sebbene sapesse che questo incontro sarebbe stato difficile, sentiva che fosse la cosa giusta da fare.
Quando entrò nella casa della famiglia Puglisi, Matteo percepì immediatamente la tensione nell’aria. Ciro e Concetta, i genitori di Maria, erano seduti ad aspettarlo. Ciro lo guardava con uno sguardo sospettoso, mentre Concetta sembrava preoccupata. Matteo respirò profondamente e iniziò a raccontare la sua versione.
“Siamo andati a Parigi, e pensavo che tutto sarebbe andato bene. Ma poi le cose non sono andate come mi aspettavo,” iniziò Matteo. Raccontò delle incomprensioni e degli errori nella sua relazione con Maria. Ammise di averla ferita e che la separazione era stata una decisione difficile, ma inevitabile.
“Ma mi prendo la responsabilità per aver fatto soffrire Maria,” continuò Matteo, evitando lo sguardo di Ciro. “Ho sbagliato, e so che non posso rimediare subito, ma voglio essere chiaro, mi pento davvero.”
Appena Matteo finì di parlare, Ciro si alzò di scatto, il viso rosso di rabbia. “Cosa hai fatto a mia figlia?” urlò. “Ti ucciderei se potessi!” La situazione divenne così tesa che Concetta dovette immediatamente intervenire. “Ciro, non fare così! Calmati!” disse, con la voce tremante ma decisa.
Dopo un lungo silenzio, Ciro respirò profondamente, cercando di controllare la sua rabbia. “Hai ferito Maria, e non posso perdonarti facilmente. Ma non ti ucciderò,” disse Ciro, ancora arrabbiato, ma meno furioso. Concetta guardò Matteo e poi disse dolcemente: “A volte le persone commettono degli errori. La cosa importante è se tu veramente ti penti e vuoi rimediare.”
Matteo abbassò lo sguardo, sentendo il dolore che aveva causato a quella famiglia. Sapeva che, anche se non poteva cambiare il passato, avrebbe fatto tutto il possibile per rimediare in futuro.
Quando uscì dalla casa dei Puglisi, Matteo sentiva un peso sul cuore. Capiva che non poteva cambiare ciò che era successo, ma avrebbe fatto tutto il possibile per ricominciare, anche se la strada davanti a lui sarebbe stata lunga e piena di sfide.