Ayhan e Kemal, due amici di Zeynep, cominciarono a sentire che qualcosa non andava con i video presentati come prove. Le immagini di Zeynep che stringe un cuscino sul volto di Ozan erano troppo chiare, ma c’era qualcosa di irrealistico in esse. Entrambi credevano che Zeynep non potesse fare una cosa del genere e decisero di indagare per conto loro per scoprire la verità.
Nel frattempo, Zeynep veniva nascosta da Emir in un appartamento fornito da Asu. Asu, con il suo aspetto dolce e amichevole, nascondeva un segreto oscuro. Era lei che aveva aiutato Emir a orchestrare l’intero caso, e Zeynep era solo una pedina nel loro gioco.
Il coinvolgimento di Emir nel caso sollevò molti sospetti. In molti pensavano che avesse un motivo personale per eliminare Ozan e incolpare Zeynep. Tuttavia, Emir manteneva un atteggiamento calmo e negava tutte le accuse. Sosteneva di essere innocente e stava cercando di aiutare Zeynep a ottenere giustizia.
Ayhan e Kemal trovarono alcuni indizi che suggerivano l’intervento di una terza persona nel caso. Scoprirono che l’angolo della telecamera nella stanza dove era avvenuto l’incidente era stato manomesso con molta precisione per creare immagini favorevoli all’accusa di Nihan. Inoltre, trovarono alcune prove che qualcuno aveva cercato di cancellare dei dati importanti dal sistema di sorveglianza dell’edificio.
Nel frattempo, Zeynep continuava a cercare di adattarsi alla vita da fuggitiva. Si sentiva sola e spaventata, ma non aveva perso la speranza di essere scagionata. Zeynep sapeva di dover trovare un modo per dimostrare la sua innocenza, ma non sapeva da dove cominciare.
Un giorno, Zeynep ascoltò casualmente una conversazione tra Asu ed Emir. Durante quella conversazione, sentì Asu fare riferimento a un nome che non conosceva. Quel nome era la chiave per decifrare l’intero caso.
Zeynep decise di condividere questa informazione con Ayhan e Kemal. Insieme, elaborarono un piano per scoprire la verità. Sapevano che si trattava di una missione estremamente pericolosa, ma non potevano mollare.