Mert e Gulendam non avevano altra scelta che trasferirsi nella villa di Gulcemal. Qui, Mert non doveva affrontare solo l’uomo che lo aveva tormentato, ma anche Deva, la sua ex fidanzata piena di rabbia.
Quando Mert entrò nella villa, l’atmosfera era tesa. Deva, che continuava a mantenere un’immagine di donna forte, ma con gli occhi pieni di furia, non lo salutò. Lo guardò gelidamente, facendo sentire Mert come se fosse lacerato dall’interno.
“Mert,” disse Deva con voce piena di rancore, “pensi che una scusa possa cancellare tutto quello che hai fatto? Mi hai tradita. Mi hai tradita per un matrimonio che non volevi, e pensi che io possa perdonarti?”
Mert rimase in silenzio, il suo cuore pesante, ma non poteva fare altro che abbassare lo sguardo, sentendo ogni parola di Deva come un colpo inferto alla sua anima. Voleva spiegare, voleva dirle che Gulcemal lo aveva costretto, ma Deva non gli diede alcuna possibilità. “Hai ferito me, e il tuo tradimento è imperdonabile,” ribadì, senza alcuna esitazione.
Mert, nel dolore silenzioso, lottava con il senso di colpa che non riusciva a scacciare. L’immagine di Deva, la donna che una volta aveva amato, ora irraggiungibile, lo tormentava ogni giorno. Ogni tentativo di chiedere perdono sembrava vano.
Nel frattempo, Deva non smetteva di pensare a come fuggire da quella casa che le stava stretto. Ogni giorno che passava nella villa di Gulcemal era uno di più in cui si sentiva prigioniera. Sebbene Gulcemal l’avesse sotto il suo controllo, Deva non si rassegnava a vivere sotto sorveglianza costante. Pianificava segretamente la sua fuga, cercando di trovare un modo per scappare da quella prigione.
Ogni notte, quando tutti dormivano, Deva ispezionava furtivamente le finestre, le porte, cercando ogni possibile via di uscita. Sapeva che Gulcemal non l’avrebbe lasciata andare facilmente, ma non aveva altra scelta. Il suo desiderio di vendetta cresceva e giurava a se stessa che non si sarebbe lasciata soffocare dal controllo di Gulcemal.
Ma man mano che le cose diventavano più chiare, Deva si rendeva conto che Gulcemal non era un uomo facile da battere. Lui stava diventando sempre più ossessionato dal tradimento e dalla vendetta. La sensazione di pericolo incombeva su di loro come un’ombra, e Deva capiva che la sua fuga non sarebbe stata affatto facile.
Mert e Deva erano entrambi intrappolati in un gioco di tradimenti, dolore e vendetta. Entrambi dovevano fare scelte difficili, e tutto dipendeva dal fatto che Deva riuscisse o meno a sfuggire al controllo di Gulcemal.