Deva si svegliò nella stanza buia, con la testa pesante e la gola secca. Non riusciva a ricordare tutto ciò che era successo la sera precedente, ma sentiva che una sensazione di inquietudine la pervadeva. Dopo la notte di alcol, i suoi pensieri su Gulcemal e sul loro rapporto sempre più complesso tornarono a tormentarla. Le domande sul loro legame, sull’odio e sul tradimento iniziarono ad affollare la sua mente. La loro relazione era cambiata, e Deva sentiva di non avere più il controllo.

Nel frattempo, anche Gulcemal non trovava pace. Dopo il fallimento nel trovare prove contro Deva, cominciò a dubitare di se stesso. Il suo odio e i suoi sospetti lo stavano allontanando da lei, ma a volte si chiedeva se quella rabbia lo stesse facendo perdere qualcosa di più importante. Il confine sottile tra l’amore e l’odio lo confondeva, e non riusciva a trovare una via d’uscita.

Durante una cerimonia dedicata alla Madre, quando tutti si riunivano per onorare le donne nelle loro vite, Deva decise di andare al lago per cercare un po’ di tranquillità. Portava con sé un nuovo arco, un modo per liberarsi delle emozioni soffocate. Tese l’arco e scagliò una freccia lontano, con un messaggio per sua madre, che le mancava tanto. La freccia volò nell’aria, come un messaggio indirizzato al passato e ai sentimenti nascosti nel suo cuore.

Gulcemal stava osservando in silenzio da lontano, guardando ogni movimento di Deva. Sentiva la forza in ogni suo gesto, ma allo stesso tempo percepiva la vulnerabilità nei suoi occhi. Un sentimento difficile da descrivere si sollevò dentro di lui. Aveva sempre pensato che l’odio fosse la chiave per superare ogni barriera, ma ora si rendeva conto che i sentimenti veri, pur complicati e dolorosi, erano quelli che realmente avrebbero deciso il loro futuro.

Entrambi, sulla soglia dell’amore e del tradimento, cominciarono a capire che solo la verità avrebbe potuto liberarli. Quando si guardarono da lontano, un senso strano, al tempo stesso vicino e distante, cominciò a crescere nei loro cuori. La verità non era più qualcosa di lontano, ma una strada che dovevano percorrere insieme, anche se dolorosa e piena di difficoltà.