Dopo aver scoperto la scena del crimine caotica nell’appartamento di Asu, Kemal e Nihan hanno immediatamente chiamato la polizia. Non riuscivano a immaginare cosa sarebbe successo dopo. Quando l’Ispettore Mercan arrivò sulla scena, la situazione divenne ancora più tesa. Entrò nella stanza, esaminò attentamente ogni dettaglio e subito cominciò a fare domande incisive.
Con un atteggiamento chiaramente sospettoso, Mercan iniziò a mettere in discussione Kemal, suggerendo che potesse essere coinvolto nella scomparsa di Asu, forse anche nella sua morte. La situazione si complicò ulteriormente quando l’ispettore continuò a bombardare Kemal di domande pungenti, chiedendo spiegazioni su ogni singolo dettaglio accaduto nell’appartamento. Kemal, pur cercando di mantenere la calma, non riusciva a non sentirsi infastidito dal continuo sospetto.
Nihan, incapace di sopportare l’ingiustizia, esplose in un accesso di rabbia. Si fece avanti per difendere Kemal, respingendo le accuse infondate dell’Ispettore Mercan. Il rapporto tra lei e Kemal divenne sempre più teso, poiché Nihan non riusciva a nascondere la sua frustrazione per le accuse ingiuste. Tuttavia, la sorpresa più grande arrivò quando Mercan non si fermò a sospettare solo di Kemal, ma estese le indagini anche su Nihan, suggerendo che anche lei potesse essere coinvolta nel caso. Questo complicò ulteriormente la situazione, mettendo tutti i protagonisti in una posizione scomoda e piena di incertezze.
Adesso, non solo Kemal, ma anche Nihan erano costretti a dimostrare la loro innocenza. La loro relazione con l’Ispettore Mercan stava diventando sempre più tesa, e entrambi capirono che per risolvere questa situazione, avrebbero dovuto affrontare non solo i segreti del passato, ma anche i pericolosi sospetti che provenivano dalla persona che si erano aspettati potesse aiutarli.