Deva stava tornando a casa, il cuore pesante con pensieri senza nome sul futuro. Cercava di dimenticare i problemi recenti, ma la verità sulla sua relazione con Gulcemal continuava a tormentarla. All’improvviso, un gruppo di sconosciuti apparve dal nulla, si avvicinò alla sua auto e la costrinse a seguirli. In pochi minuti, Deva si trovò in un luogo desolato, dove Zafer l’aspettava. La sua rabbia bruciava negli occhi, come una fiamma ardente.
Zafer la guardò fisso, la sua voce minacciosa: “Restituisci mio figlio, Armagan, entro 24 ore. Se no, rivelerò la verità sulla tua relazione con Mert a Gulcemal.” Le parole di Zafer colpirono Deva come un fulmine, lasciandola smarrita e senza via d’uscita. Sentiva che il suo mondo stava per crollare e che tutto ciò che aveva costruito si stava sgretolando sotto il peso di questa minaccia.
Quando tornò a casa, la mente di Deva era confusa e turbata. Non riusciva più a nascondere il segreto. Decise di raccontare a Ibrahim e Ipek della sua collaborazione con Gulcemal. Ma contrariamente a quanto si aspettava, Ibrahim reagì in modo violento. Lo guardò con rabbia, e la sua voce era carica di disprezzo: “Se continui su questa strada, ti diseredo. Non posso accettare ciò che stai facendo.” Le parole dure di suo padre la fecero sentire estranea alla sua stessa vita. Si sentiva sola, impotente, senza sapere come affrontare la situazione.
Il dolore causato dal rifiuto di suo padre la faceva sentire senza un punto di appoggio. Si trovava in un punto di svolta, tra segreti che non poteva condividere e relazioni che si stavano incrinando. La crudeltà di Zafer, il disprezzo di Ibrahim e la pressione da ogni parte la facevano sentire come una foglia trasportata dal vento. Deva non sapeva se sarebbe riuscita a mantenere la fiducia di Gulcemal, ma l’unica cosa di cui era certa era che tutto le stava sfuggendo di mano.