Quando era giovane, Asu lavorava per una compagnia di costruzioni di proprietà dello zio Hakki. Era una giovane ingegnere dinamica, piena di passione e talento, sempre desiderosa di dimostrare se stessa. Durante i mesi di lavoro, Asu conobbe Kemal, un ingegnere promettente di cui lo zio Hakki si fidava moltissimo. Kemal non era solo intelligente, ma anche una persona dal cuore gentile, amata da tutti i colleghi.
Sin dal primo incontro, Asu sentì una forte attrazione verso Kemal. Non solo era brillante, ma trovava sempre il tempo per aiutarla nel lavoro. Le ore trascorse insieme, le piccole conversazioni, lentamente si trasformarono in un sentimento profondo nel cuore di Asu. Cominciò a sognare un futuro accanto a lui, ma quando si rese conto che il cuore di Kemal apparteneva già a Nihan, una ragazza bella e dolce, tutto ciò che aveva in mente crollò.
Asu non riusciva ad accettare questa verità. Non poteva smettere di pensare a Kemal, alla sua immagine che rideva e parlava con Nihan, ai momenti in cui lui le dedicava affetto e attenzione. L’amore non ricambiato di Asu si trasformò in ossessione. Non riusciva a sopportare di vederli felici insieme, e la gelosia si tramutò in odio. L’amore di Asu non era un amore puro, ma una possessione cieca.
Invece di arrendersi, Asu decise di fare qualsiasi cosa per distruggere la relazione tra Kemal e Nihan. Cominciò a pianificare, tracciando sottili intrighi per seminare discordia tra loro. Fece in modo di seminare dubbi in Nihan, creando malintesi tra i due. Cercò di rendere Kemal insicuro, alimentando discussioni inutili.
Tuttavia, questi piani non avrebbero potuto nascondere la verità per sempre. La relazione tra Kemal e Nihan cominciò a soffrire, e le crepe tra di loro iniziarono a farsi notare. Nonostante tutto, nessuno poteva prevedere le tragedie che Asu avrebbe causato. Non solo distrusse l’amore tra Kemal e Nihan, ma anche se stessa, spingendo la sua vita su un cammino senza ritorno. Quando la verità sui suoi giochi psicologici venne alla luce, Asu non poté fare nulla per rimediare.
Lo zio Hakki, che aveva sempre riposto la sua fiducia in Asu, alla fine scoprì la verità su di lei. La sua ossessione e le sue azioni non solo causarono sofferenza agli altri, ma portarono anche al suo stesso autodistruggersi. Si era ormai invischiata nei suoi intrighi, e quando tutto esplose, Asu rimase sola con il rimorso e il dolore.