Zeynep non riusciva a liberarsi dal pensiero che Nihan avesse scoperto il suo nascondiglio grazie alla lettera di Asu. Il senso di colpa e la paura la tormentavano. Tuttavia, Asu la rassicurò, affermando che era stato Emir a rivelare l’informazione. Nonostante ciò, Zeynep non riusciva a fidarsi completamente.
Nel frattempo, Huseyin, che aveva sempre dubitato dell’innocenza di Zeynep, iniziò ad indagare più a fondo. Cercò prove che potessero dimostrare che Zeynep fosse dietro ai complotti. Più indagava, più Huseyin si rendeva conto che c’erano molti elementi oscuri intorno a Zeynep.
In un’altra situazione, Gurcan, in grave pericolo, decise di contattare Emir. Gli propose di fornirgli informazioni su chi avesse sabotato l’auto di Nihan in cambio di una somma di denaro e della possibilità di ricominciare la sua vita. Emir sembrò interessato alla proposta.
Seguendo le tracce fornite da Gurcan, Emir arrivò all’appartamento di Asu. Entrò di nascosto e cercò prove che collegassero Asu, Zeynep e l’incidente dell’auto di Nihan. Tuttavia, Emir non trovò nessuna prova concreta.
Tarik, intrappolato in una situazione difficile, si rivolse ad Asu per chiedere aiuto. Sapeva che Asu era l’unica che poteva aiutarlo a scagionare sé stesso e Zeynep dalle accuse potenziali. Dopo aver riflettuto a lungo, Asu accettò di aiutarlo. Capiva che se non avessero agito, sia lei che Zeynep sarebbero state in pericolo.