Nihan rimase paralizzata di fronte alla scena terrificante. Vildan, la donna che un tempo considerava una amica, stava puntando una pistola verso Zeynep, la giovane che stava per lasciare Istanbul. Zeynep, con un’espressione spaventata, cercò di fuggire, ma era troppo tardi. Un colpo di pistola ruppe il silenzio della banchina.
Nihan non riusciva a credere a quello che aveva appena visto. Vildan, la donna che si era sempre mostrata gentile e debole, era capace di un gesto così crudele. Nihan corse verso Zeynep, abbracciandola disperatamente. Zeynep era gravemente ferita, con il sangue che scorreva copiosamente. Nihan urlò chiedendo aiuto, il cuore pieno di paura e rabbia.
Quando la polizia arrivò, Vildan era ancora lì, con la pistola stretta in mano. La guardò con uno sguardo glaciale, poi si voltò a guardare Zeynep. Sulle mani di Zeynep, la polizia trovò una lettera. Era la lettera che Zeynep aveva scritto a Vildan, ammettendo di essere stata lei ad uccidere Ozan. Dopo aver letto la lettera, Vildan impazzì. Non riusciva ad accettare la verità. Per lei, Ozan era tutto, la ragione stessa della sua vita.
Nihan capì che Vildan era stata accecata dal dolore e dalla rabbia. Cercò di parlare con lei, sperando che si calmasse, ma Vildan non ascoltava. Voleva solo vendicare la morte di Ozan.
Kemal, che era sempre stato al fianco di Nihan, era anche lui presente sulla scena. Rimase scioccato e devastato dalla verità. Cercò di convincere Vildan a arrendersi, ma lei resistette con forza. Alla fine, Kemal e Nihan dovettero usare la forza per immobilizzare Vildan.
Zeynep fu portata in ospedale in condizioni critiche. I medici fecero tutto il possibile per salvarla, ma le ferite erano troppo gravi. Zeynep non sopravvisse. La sua morte sconvolse tutta la città. La polizia avviò un’indagine, e Vildan fu arrestata.
Durante il processo, Vildan ammise la sua colpa. Disse che, quando scoprì che Zeynep era stata la responsabile della morte di Ozan, aveva perso il controllo. Non riusciva a perdonarla e aveva deciso di punirla personalmente.
Anche se Vildan si pentì, la legge doveva comunque punire il suo gesto. Vildan fu condannata all’ergastolo. Nihan e Kemal, che avevano assistito a tutto, rimasero traumatizzati da quanto accaduto. Non riuscirono mai a dimenticare quella notte terribile.
La storia di Nihan, Vildan e Zeynep è una tragedia di amore, odio e perdita. Ci mostra come la rabbia e il rancore possano portare a conseguenze imprevedibili.